Il tappeto è l’anima dell’appartamento, sosteneva Edgar Allan Poe (The Philosophy of Forniture): se un tappeto può mutare radicalmente il carattere di un’intera casa, che cosa può fare a una stanza come un salotto o un soggiorno, per antonomasia i luoghi di un tappeto?
I tappeti, lo sappiamo dai consigli di arredo sulle camere da letto e su ingressi e corridoi, sono ben più che una scelta funzionale: si tratta di complementi d’arredo unici, che come tale meritano di spiccare tra gli altri elementi decorativi. In un salotto, tuttavia, uno dei luoghi più vissuti della casa, questi elementi devono contendersi l’attenzione con molteplici scelte d’arredo e di design. Per questo motivo, i tappeti da salotto, ancor più che quelli camera da letto o le corsie e passatoie, devono essere capaci di integrarsi perfettamente al mobilio, in un dialogo armonico con ciò che li circonda.
Dimmi come disponi divani e poltrone…
In un soggiorno, si possono trovare diverse tipologie di mobili, ciascuna disposta in diverso modo. Tendenzialmente, in qualsiasi salotto si trovano un divano, quando non anche alcune poltrone, un tavolino basso e un mobile per la TV. Si sono moltiplicati poi negli ultimi anni, soprattutto nelle case più moderne, i dispositivi elettronici, collocati di solito sul lato opposto della stanza.
La disposizione dei mobili e dei complementi d’arredo identifica tendenzialmente il focus del salotto, ciascuna con una propria posizione per il tappeto. Si può identificare una prima disposizione a U, in cui un divano e le poltrone lasciano un lato aperto e rivolto al televisore. In questa disposizione è possibile conversare mantenendo il contatto visivo, e intrattenersi con gli ospiti, pur lasciando a tutti la possibilità di guardare il televisore.
Una seconda possibilità è la cosiddetta “disposizione ad H”. In questa soluzione d’arredo, due divani o due poltrone sono posti uno di fronte all’altro, a una distanza visiva ancora migliore per la conversazione. È la disposizione tipica degli “angoli conversazione”, che attribuisce a televisore o caminetto un ruolo del tutto secondario.
In salotti particolarmente ampi, invece, è possibile trovare un terzo tipo di soluzione, la disposizione a L. In questi contesti si decide spesso di disporre un divano ad angolo o a penisola, o creare un insieme di divano e poltrone, talvolta con la presenza anche di un poggiapiedi impiegato come seduta, oltre che per rilassare le gambe.
…e ti dirò come posizionare il tappeto
Come abbiamo detto, il tappeto da soggiorno deve comunicare armoniosamente con tutto il mobilio: per questo motivo, esiste una disposizione ideale per ciascuna configurazione. Nella realizzazione di un angolo conversazione a U o a H, il tappeto dovrebbe essere abbastanza grande da definire l’intera area, ma uscire in parte dai bordi dei mobili, indicativamente per uno o due terzi. Questo contribuisce a donare al soggiorno un’atmosfera calda e accogliente.
Questa considerazione diventa ancora più vera per le abitazioni nuove, o in quelle con open space. In salotti molto ampi, infatti, si tende a disporre il mobilio rispetto al centro della stanza, senza particolare attenzione a garantire le distanze ideali a conversazioni e interazioni sociali. In una zona conversazione, invece, divani e poltrone dovrebbero stare a una distanza diagonale dai 2 ai 3 metri: trovarsi troppo vicini o troppo lontani risulta fastidioso, e potrebbe costringere ad alzare la voce.
Nelle disposizioni a U bisogna inoltre valutare la presenza di porte e ante di vetrine basse e mobili TV. Anche queste influenzano le dimensioni del tappeto da soggiorno, poiché soprattutto in caso di tappeti molto spessi, o di tappeti “pelosi”, non dovrebbero intralciare il movimento delle porte.
Infine, nelle disposizioni a L con un divano, una penisola, o una chaise longue accompagnati ad esempio da un tavolino basso, il tappeto da soggiorno dovrebbe di nuovo essere abbastanza grande da coprire lo spazio sotto al mobile, considerato però lo spazio libero da lasciare tra gli arredi per non affollare il locale. Con le disposizioni a L, la scelta della giusta dimensione per il tappeto da salotto diventa cruciale: un tappeto troppo grande o troppo piccolo rischia altrimenti di stonare all’interno della stanza.
Così, se è necessario un tappeto grande per bilanciare un divano grande, e dare la sensazione che abbracci spazi e arredi, il tappeto non deve tuttavia essere troppo grande. In questo caso, infatti, rischierebbe di “fagocitare” i mobili e rendere la stanza sproporzionata. Ma il salotto non beneficerà nemmeno di un tappeto troppo piccolo: questo accentuerà solo l’impressione che il divano sia ingombrate, e completamente fuori misura.
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